Protein blog

Dedicato a chi voglia nutrirsi bene, integrare bene, sentirsi bene

Le (mille) forme delle proteine

Da sgranocchiare, da masticare, da bere e anche da gustare gelate, per rinfrescare questa calda caldissima estate: decisamente, le proteine sono un “ingrediente” trasformista e versatile, che in cucina può assumere tante forme, tutte utili per farci rimanere in forma. E (anche) per combattere la monotonia alimentare. Infatti ci sono tanti, tantissimi modi (sempre accattivanti e spesso anche sorprendenti) per assumere ogni giorno tutte le proteine di cui abbiamo bisogno. Pronti a provarli tutti (o perlomeno a sperimentare quelli più intriganti)?

SOLIDE Il paradigma delle proteine da mordere? Sono le uova perché se è vero che contengono meno proteine rispetto alle carni (100 g di uova forniscono 12,4 g di proteine contro i 22 g, in media, delle carni) però sono le numero uno per qualità proteica. Infatti quelle delle uova sono le proteine a più alto valore biologico, ossia le più adatte a soddisfare i bisogni di amminoacidi del nostro organismo. Ecco perché le proteine delle uova sono considerate come termine di riferimento per valutare la qualità biologica di tutti gli alimenti proteici. Inoltre, le uova nascono già perfette, perché l’equilibrio tra tuorlo e albume le rende bilanciate: le proteine sono distribuite metà nel tuorlo e metà nell’albume, e il ferro contenuto nel tuorlo viene assorbito meglio dal nostro organismo se assunto insieme ai polipeptidi e agli amminoacidi dell’albume. Insomma, è il mix le sue due parti a fare dell’uovo un alimento di alta qualità nutrizionale: ecco perché è meglio consumarlo intero anziché limitarsi al “bianco” e scartare il “rosso”, come fanno tanti. 

Quindi, non c’è gara: se si tratta di scegliere le proteine solide, l’opzione migliore è l’uovo. E la ricetta più semplice e più digeribile è cucinarlo alla coque: due uova alla coque forniscono 12,4 g di proteine con solo 128 KCalorie. E diventano subito un piatto super (e scenografico) se le si mette nel portauovo, tagliandone la parte superiore del guscio, e adagiando su ognuna un filetto di pomodoro sott’olio tagliato a listerelle, oppure uova di lompo, erba cipollina o scaglie di grana.

LIQUIDE Bere è il modo più comodo ed easy per assumere proteine in ogni momento della giornata e in ogni luogo o situazione, quando si è alla scrivania o in viaggio, mentre si fa sport o quando si porta fuori il cane. E ha un vantaggio in più: quello di assicurarsi anche la giusta quantità di acqua, e dunque mantenere l’organismo adeguatamente idratato. Si sa che, quando si avverte la sete, l’organismo è già in riserva perché, evidentemente, non si ha bevuto abbastanza. E si sa anche, che per prevenire la disidratazione è importante assumere liquidi in modo regolare lungo tutta la giornata, sforzandosi di bere anche quando non se ne avverte il bisogno. Come farlo in modo piacevole e con la sicurezza di fare il pieno sia di acqua che di proteine? Puntando sui Milk Shake, perché il latte è composto al 90% di acqua e al 3.5% da proteine, a cui la frutta aggiunge il suo tocco piacevole e rinfrescante. Per chi cerca più proteine ci sono i Milk Shake e i Milk Drink Arla Protein, arricchiti con proteine del siero di latte (e con ben 25 grammi di proteine a bottiglietta) e proposti in tanti gusti intriganti (frutti tropicali, fragola e lampone, cioccolato, vaniglia, anche nelle versioni con meno zuccheri, che sono anche senza lattosio). Perfetti per dissetare anche i muscoli.

AL CUCCHIAIO A colazione ma anche a completamento di un pranzo o per un fuoripasto godurioso: sono questi i momenti in cui “sfoderare” un cucchiaino e prepararsi a gustare un piatto fresco e goloso. Un rito cocoon in cui le proteine si trovano proprio a loro agio. Un esempio? Lo Skyr Protein Arla, che apporta ben 20g di proteine a vaschetta, e con cui si possono preparare dei breakfast bowl deliziosi, sani e bilanciati, che sono perfetti sia a colazione sia come spuntino leggero e rinfrescante h24.  Oltretutto sono facili e veloci da preparare. Basta partire da un vasetto di Arla PROTEIN Skyr, versarlo in un bicchiere ampio (o in un barattolo da conserve, se lo si vuole portare con sé e consumare fuoricasa) e aggiungere muesli, frutta secca e frutta fresca di stagione a piacere. In cerca di un suggerimento? Ecco il breakfast bowl creato dal pasticcere LuCake per Arla Protein.

IN FIOCCHI Il termine con cui è famoso nel mondo anglosassone (cottage cheese) non gli rende giustizia. Invece, nella lingua italiana, questo latticino ha un nome che conquista con la promessa di un piacere sontuosamente morbido: al solo sentire parlare di fiocchi di latte non viene subito l’acquolina in bocca? E la cosa sorprendente è questo leggero e fresco latticino è un concentrato di proteine, 

A rendere irresistibile il cottage cheese è anche la sua duplice attitudine gastronomica: per chi ama il dolce è perfetto da abbinare con frutta e semi, ma è anche ideale da accompagnare a verdure e ortaggi per una versione salata. Lo si può gustare al naturale, come quello che propone Arla Protein: una confezione di fiocchi di latte Arla Protein apporta ben 30 grammi di proteine. Il famoso Gazpacho, zuppa di verdure fredda, leggermente piccante, è perfetto con due cucchiai di fiocchi di latte adagiati sopra; da soli, magari conditi con olio e pepe sono un mini-pasto fresco e piacevole, e un modo intelligente e gustoso per fare il pieno di proteine.

GHIACCIATE No, questa non ve l’aspettavate: perché le proteine versione frozen sono una creazione del pasticcere @LuCake per Arla Protein. Partendo dal Milk Shake Fragole e Lamponi Arla Protein ha preparato dei ghiaccioli ricchi di proteine, fonte di fibre e di vitamine, che sono deliziosi e perfetti per concedersi un dolce piacere senza rinunciare alla linea.